DIABETE E COMPOSIZIONE CORPOREA
- Admin
- 27 feb
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Più si guardano le statistiche e più ci si accorge che il diabete di tipo 2 è una delle epidemie più controverse della storia medicale.
Oggigiorno, più di 29 milioni di americani hanno il diabete e la cosa peggiore è che il 25% di queste persone non ne è cosciente. A questo si aggiunge che un terzo degli americani adulti (oltre 80 milioni di persone) ha un prediabete senza saperlo.
N.b. Nel 2016 erano oltre 3 milioni e 200 mila in Italia le persone affette da diabete, il 5,3% dell’intera popolazione

Il futuro non sembra essere più luminoso. Gli studi dimostrano che la situazione continuerà a peggiorare nel tempo,
La composizione corporea conta molto ed ha un ruolo importante nello sviluppo e nella prevenzione del diabete.
Diabete, non solo una malattia per persone in sovrappeso
Per molti anni si è pensato che il diabete fosse una malattia collegata all’obesità. É vero che il tasso di obesità è aumentato con l’aumentare delle diagnosi di diabete, ma c’è un dato anomalo che sta cambiando la percezione dello sviluppo del diabete: le persone dette “skinny-fat” sono una nuova categorie a rischio diabete.
La parola “skinny-fat” definisce persone caratterizzate da un peso normale, in cui però è presente una massa grassa in eccesso e una massa muscolare ridotta.
Bassi livelli di muscolo e alti livelli di massa grassa possono favorire lo sviluppo del diabete.
Caratteristiche del diabete
Il primo passo per capire il diabete è conoscere il glucosio.
Il glucosio è utilizzato dalle cellule per svolgere le loro funzioni. L’aumento del glucosio nel sangue induce la produzione e il rilascio dell’insulina. L’insulina è un ormone che permette alle cellule di usare il glucosio.
A differenza del diabete di tipo 1, in cui il corpo non produce insulina a sufficienza, nel diabete di tipo 2 il corpo non è in grado di utilizzare correttamente l’insulina che produce. Questo fenomeno è chiamato insulino-resistenza.
La riduzione della massa magra può svolgere un ruolo importantissimo nello sviluppo della resistenza all’insulina. La sarcopenia -termine tecnico che indica il sottosviluppo muscolare caratteristico degli skinny-fat – è stata collegata a un incremento della resistenza all’insulina e allo sviluppo del diabete di tipo 2.
La cosa peggiore è che una volta insorto il diabete di tipo 2, quest’ultimo comporta danni al muscolo scheletrico, aggravando la situazione.
La ridotta massa muscolare è solo una delle condizioni legate alla composizione corporea che può aumentare il rischio di diabete. L’aumento di grasso corporeo gioca il ruolo più importante nello sviluppo di questa malattia ed è una condizione condivisa da entrambe le categorie, gli skinny-fat e gli obesi.
Il grasso viscerale, minaccia in agguato
Recenti ricerche hanno invece determinato che il grasso viscerale è quello che incide di più sullo sviluppo del diabete. Questo viene definito come un eccesso di grasso intra-addominale, che avvolge gli organi principali e può avere effetti negativi sulla salute di una persona.
Il grasso viscerale è il miglior dato predittore per lo sviluppo di prediabete e diabete: diabete e grasso viscerale hanno un legame consolidato.
Riduzione del rischio migliorando la composizione corporea
Il diabete è una malattia seria. Le linee guida per la cura del diabete stabiliscono che, nelle persone ad alto rischio di sviluppare diabete, una perdita di peso del 7% ed un’attività fisica regolare rappresentano degli ottimi strumenti di prevenzione.
Tuttavia stare attenti unicamente al peso può condurre fuori strada.
Il miglioramento della composizione corporea (massa grassa, massa muscolare, ecc) può incidere sul diabete. È importante analizzare la relazione tra glicemia e grasso corporeo.
Il grasso corporeo
Il cattivo controllo glicemico, cioè la presenza di alti livelli di glucosio nel sangue di un diabetico, è stato indicato come una delle cause principali della resistenza all’insulina.
Per capire meglio l’importanza del controllo glicemico e la sua relazione con la composizione corporea, è stato fatto uno studio che ha mostrato un risultato molto interessante: la riduzione della massa grassa corporea e dell’area del grasso viscerale migliorava il controllo glicemico
La massa muscolare
Uno studio giapponese condotto su diabetici di tipo 2 (già con insulino-resistenza e fattori di rischio cardiovascolare) mirava a valutare meglio le caratteristiche della composizione corporea di questi pazienti. Dopo averli confrontati con persone sane è risultato chiaro che i diabetici sono maggiormente soggetti ad una diminuzione del muscolo scheletrico e come forma di intervento è stato suggerito di fare esercizio fisico (includendo allenamenti di resistenza) per prevenire la degenerazione muscolare.
Un secondo studio, ha dato notizie ancora più interessanti: i diabetici che si allenavano 30 minuti al giorno per 3 volte a settimana hanno mostrato di avere un miglior controllo glicemico, grazie all’aumento della massa muscolare. Infatti, l’aumento di massa muscolare ottimizza il rilascio e l’utilizzo dell’insulina, abbassando di conseguenza la glicemia.
Combinando questi dati con quelli della perdita di massa grassa risulta chiaro quanto sia importante intervenire sulla composizione corporea!
Concludendo
Da questi dati emergono due importanti messaggi ed entrambi coinvolgono la composizione corporea.
1. UNA COMPOSIZIONE CORPOREA DEBOLE HA DELLE CONSEGUENZE
Se sei skinny-fat o sovrappeso non svilupperai per forza il diabete in futuro, ma agendo sulla composizione corporea hai ottime probabilità di prevenirlo!
2. UNA COMPOSIZIONE CORPOREA MIGLIORATA PUO’ AIUTARE I DIABETICI A MIGLIORARE LA LORO VITA
Se sei già diabetico, sappi che è fondamentale evitare la perdita di massa muscolare e il miglior modo per cominciare è allenarsi regolarmente ed avere una dieta adeguata.
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